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PA 110 e Lode: lo scopo e il funzionamento dell’iniziativa

Bellitto Simone • 15 Febbraio 2022

pa-110-e-lodePA 110 e Lode: ecco alcune indicazioni sullo scopo e sul funzionamento dell’iniziativa e del protocollo stilato dalla Funzione Pubblica con numerosi atenei italiani.


PA 110 e lode è un progetto lanciato dal Ministero della Pubblica Amministrazione nell’ambito del più ampio piano denominato Ri-Formare la PA.

La formazione dei dipendenti è un pilastro di qualsiasi strategia incentrata sulle competenze: reskilling (ovvero maturare nuove competenze più aderenti alle nuove sfide della Pubblica amministrazione) e upskilling (ampliare le proprie capacità così da poter crescere e professionalizzare il proprio contributo) assumono ancor più importanza nella PA, viste le sfide che la attendono, collegate all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

PA 110 e Lode: lo scopo e il funzionamento dell’iniziativa

L’offerta formativa è stata pensata per rispondere all’obiettivo specificato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Componente 1-Missione 1) di elaborare interventi per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi tramite il rafforzamento delle competenze del capitale umano nelle amministrazioni, a partire dai temi più attuali come la programmazione organizzativa e la sicurezza sul lavoro.

Con l’iniziativa “PA 110 e lode”, frutto di un protocollo d’intesa firmato il 7 ottobre 2021 tra il Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e la Ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, si consentirà a tutti i dipendenti pubblici che lo vorranno di usufruire di un incentivo per l’accesso all’istruzione terziaria: corsi di laurea, corsi di specializzazione e master.

Il Protocollo Funzione pubblica-Università prevede:

  • Contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca
  • Contratti a tempo determinato e altre forme contrattuali flessibili nelle PA
  • Dottorati di ricerca: monitoraggio dell’offerta ed elaborazione congiunta di programmi di ricerca coerenti con l’interesse specifico delle PA
  • Formazione universitaria professionalizzante, in particolare per la finalità di consentire ai dipendenti pubblici diplomati il conseguimento della laurea
  • Elaborazione di specifici programmi di studio da diffondere nelle università per la formazione mirata nei settori di interesse delle PA
  • Elaborazione di specifici elenchi di ricercatori e tecnologi di università ed enti di ricerca disponibili per posizioni di comando, distacco o mobilità a tempo determinato nelle PA
  • Elaborazione congiunta di programmi di studio e lavoro all’estero
  • Semplificazione della normativa di settore.

Elenco Università Aderenti per Regione

Qui di seguito l’elenco completo, fornito dalla Funzione Pubblica, allo stato attuale delle Università che hanno aderito al progetto.

Abruzzo

  • UNIVERSITÀ DELL’AQUILA
  • UNIVERSITÀ “GABRIELE D’ANNUNZIO” DI CHIETI-PESCARA

Campania

  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI “PARTHENOPE” DI NAPOLI
  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL SANNIO
  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA “LUIGI VANVITELLI”
  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA

Friuli Venezia Giulia

  • UNIVERSITÀ DI UDINE

Lazio

  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA
  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE
  • UNIVERSITÀ SAPIENZA 
  • UNIVERSITÀ LUMSA
  • UNIVERSITÀ LINK CAMPUS UNIVERSITY
  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI INTERNAZIONALI DI ROMA UNINT

Lombardia

  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA

Marche

  • UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE
  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAMERINO

Molise

  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE

Puglia

  • UNIVERSITÀ LUM “GIUSEPPE DEGENNARO”
  • UNIVERSITÀ DI FOGGIA 

Sicilia

  • LIBERA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA “KORE”
  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA

Toscana

  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE

Veneto

  • UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA

 

Fonte: articolo di Simone Bellitto
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